Terzo grado all'innovazione. Valerio Pullano (CMO & Co-Founder di GamePix)
Terzo grado sotto l’ombrellone. Oggi incontriamo Valerio Pullano: giovane imprenditore e uomo marketing di GamePix, ma anche fondatore di Startup Calabria, associazione che punta ad aiutare la Calabria a risollevarsi, grazie alla tecnologia.
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Chi mi conosce sa che non mollo mai. Amo il marketing e tecnologia, credo che per andare avanti serva innovazione e condivisione.
Quando è stato il primo momento in cui ti sei sentito un imprenditore?
Bella domanda! Forse quando GamePix ha ricevuto il primo investimento privato da parte di LVenture group, da quel momento in poi abbiamo avuto il nostro ufficio e i primi collaboratori esterni e siamo passati dall’essere tre ragazzi con un progetto ad un azienda vera e propria.
Un libro sulla tua avventura da founder. Quale frase come incipit?
“Tutto ha avuto inizio quando realizzai che non sarei mai più stato reattore, ma sempre e solo attore del mio futuro.”
L’italia crolla o risorge? E perché?
Credo che la situazione per quanto difficile debba migliorare. Ci sono tante persone come me che lavorano e lottano ogni giorno per cambiare tutto. Io vengo dalla Calabria, forse la regione più difficile d’Italia e lì ho fondato un’associazione chiamata Startup Calabria con l’obiettivo di cambiare le cose anche al sud… Dopo un anno di intensa attività posso dire che finalmente qualcosa si muove e sempre più persone si rimboccano le maniche per creare una loro impresa nonostante le difficoltà, questo mi dà speranza anche per il resto del paese. Parte dei nostri problemi dipendono sicuramente da una classe dirigente assolutamente inadeguata ma anche tutto noi italiani abbiamo delle colpe, dobbiamo smettere di lamentarci e iniziare a cambiare le cose partendo dal nostro piccolo.
Chi è la persona che più ti ha ispirato a fare quello che fai?
Tante le persone che mi hanno ispirato. Partendo dai miei genitori che sono stati sempre un grande esempio per me, passando per Augusto Coppola (fondatore di InnovactionLab) che mi ha iniziato al mondo delle startup e finendo con Bill Gates, la cui storia mi ha sempre affascinato e mi ha spinto a voler diventare un giorno come lui.
Se fossi una città che città saresti? E perché?
Mi considero un cittadino del mondo e per questo non saprei dirti quale città mi rappresenta maggiormente. Facendo uno sforzo ti direi un po’ New York o Roma, città grandi e in costante evoluzione come me!
Su che startup investiresti in italia (escluso la tua)?
Te ne potrei dire due:
Eco4Cloud fondata da Raffaele Giordanelli, secondo me la startup tecnologica più forte in Italia.
Qurami l’elimina code, fondata da Roberto Macina e Manolo Abrignani, una delle poche startup che risolve un problema reale delle persone.
Da cosa e chi deve ripartire il sistema italia?
Quello che serve per ripartire ormai lo sanno tutti, il problema è realizzarlo! Basterebbe iniziare abbassando le tasse e riducendo burocrazia e leggi. Secondo me è sbagliato inventare l’acqua calda, dovremmo guardare ai nostri vicini europei che stanno meglio di noi e prendere esempio.
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